“Se dovessi lasciare la tua casa in fretta, quale oggetto porteresti assolutamente con te e perché?” E’ stata questa domanda il filo conduttore del progetto che ha coinvolto la classe 2W del Liceo Ariosto e la classe 2cS del Liceo Cusanus di Brunico in Trentino Alto Adige. I due istituti infatti sono gemellati in questa esperienza coordinata rispettivamente dalle docenti di tedesco Roberta Bergamaschi e Claudia Bellini e dalla docente di italiano Maria Fenti e che si è tradotta in un vero scambio con reciproca ospitalità nelle due città nei mesi di marzo ed aprile.
Gli studenti, partendo anche da complesse situazioni personali, hanno elaborato le loro riflessioni individualmente e successivamente le hanno condivise con i compagni trentini nel primo incontro comune a Brunico stesso.
L’atto conclusivo sarà la partecipazione nella giornata di giovedì 11 aprile al 22° Convegno Nazionale Franco Argento – Culture e letteratura dei mondi “Interminati spazi” E se non ci fossero confini? Lingue e culture in movimento che si terrà presso l’Ex Teatro Verdi (Via Castelnuovo 10). Vista la multiculturalità delle classi, i testi non saranno soltanto in italiano, ma in diverse lingue: tedesco, ladino, serbo, ucraino e olandese.
Dai peluche a gioielli di nonni e genitori, dalle foto a un mazzo di carte o a un carillon viennese, da una camicia a scacchi a un collare o a una pallina del cane, dalle lettere al cd con una canzone del cuore, dal libro d’infanzia a scatoline e portamonete fino a una torcia: gli oggetti della memoria raccontati dai ragazzi sono i più svariati, ma hanno tutti un legame speciale con membri di famiglia o rimandano a momenti indimenticabili di vita vissuta. Le persone e le culture sono sempre in movimento: gli oggetti hanno dunque un importante valore simbolico perché racchiudono la continuità affettività con le proprie radici oltre qualsiasi confine, anche quando gli eventi costringono ad abbandonare la propria casa.
