In occasione dell’edizione 2024 del Dantedì le classi del Liceo Ariosto celebreranno il padre della lingua italiana con un itinerario attraverso la geografia dantesca: terre, territori e destini esemplari saranno congiunti tra loro a dimostrazione della perenne vitalità della Commedia anche nelle riletture novecentesche.
Dopo l’apertura dei lavori da parte del Dirigente scolastico, si avvicenderanno nell'ordine le classi 3G, IC, 3M, 4F, 4V, 4X, 4H mentre la classe IIB porterà in scena una rappresentazione frutto della collaborazione con le classi 5T e 4T dell’ITI Copernico-Carpeggiani. I lavori degli studenti toccheranno lo spazio immaginario della selva e della città infernale, proponendo itinerari insoliti dalla città vissuta alla città della memoria; si inoltreranno successivamente nei paesaggi danteschi resi spaventosi o celestiali dai personaggi che vi sono incastonati come gemme del male o del bene, nelle terre storicamente note e meno note al poeta; si concentreranno poi sulla geografia del Purgatorio cui è connesso, specie nell’ultima sezione, il tema del giardino come locus amoenus attraversato da acque che purificano dal male e predispongono al bene. Non mancheranno affondi nella ricezione novecentesca di un poema che sa parlare all’uomo contemporaneo come a quello di settecento anni fa.
