DANTE 2021
Oggi, 25 marzo 2021, giorno in cui gli studiosi riconoscono l’inizio del viaggio letterario di Dante nell’aldilà, si aprono le attività che anche il Liceo Ariosto vuole dedicare ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (1265-1321).
Settecento anni, oggi una lunghezza infinita, una distesa quasi inafferrabile, oggi che il tempo si sbriciola in attimi, oggi che non c’è più tempo per nulla che non sia la corsa sfrenata della fretta di raggiungere simulacri delle cose, fantasmi tecnologici delle cose, non le cose stesse.
Perché dedicare il tempo delle giovani vite delle nostre studentesse e dei nostri studenti ad un uomo vissuto più di settecento anni fa? Perché sprofondare nel passato, ora che il futuro divora il presente e tutto è già qui, apparentemente a portata di mano mentre, invece, tale ingannevole facilità malamente nasconde l’assoluta incertezza che ci affanna?
Una risposta, fra le molteplici possibili: anche quando caparbiamente lo neghiamo, abbiamo bisogno di senso e di segni che ce lo facciano intravvedere. Abbiamo bisogno di pensare al di là della contingenza, abbiamo bisogno di discernere, nel folto della selva oscura di questi mesi terribili, il baluginare della bellezza che è insita nel pensiero e che si manifesta nella parola, nella lingua che Dante ha contribuito, in misura che non ha misura, a creare. La grandezza assoluta di uomini eccezionali come Dante sta nel loro essere, ad un tempo, universali e particolari; nel loro parlare a tutti e a ciascuno, individualmente, come se avessero scritto e creato e agito per ognuno di noi e, allo stesso tempo, per tutti. Auguro, in questo anno dantesco, un Dante per ognuno di noi.
Versi, passi in prosa, opere intere, che tocchino le corde più profonde del nostro essere; che, dopo lo studio, anche faticoso, finiscano per depositarsi in noi come un tesoro, da riscoprire, splendente, specie nei momenti più bui della nostra vita, specie nei momenti più autentici della nostra esistenza.
Cominciamo ufficialmente il nostro anno dantesco con “Dantedì. Dante è vivo e studia insieme a noi”, l’attività realizzata dalle ragazze e dai ragazzi delle classi 1° M, 3° F, 4° Q e 5° M dei Licei Scientifici ed Economico-sociale dell’Ariosto, guidati dalle loro docenti, le prof.sse Paola Cazzola, Daniela Gambi e Cinzia Solera.
Li ringrazio tutte e tutti. Il loro generoso impegno è tanto più importante perché voluto, tenacemente e con entusiasmo, nonostante l’oscurità che stiamo attraversando, a testimonianza che il sapere costruito e vissuto insieme, la riaffermazione del valore della cultura, all’ombra dei grandi esempi del passato, è un valido antidoto contro le paure del presente ed è forza per costruire il futuro. Dante ci accompagnerà anche nel prossimo anno scolastico con una serie di iniziative che stiamo preparando e che rivolgeremo al Liceo e a tutte e tutti coloro che vorranno seguirci.
Buon Dantedì a ognuno di noi.
Isabella Fedozzi
dirigente scolastico del Liceo Classico Statale “L. Ariosto”
Ferrara
P.S.: Dante rende possibile anche un dono prezioso al Liceo Ariosto. Giulio Ferroni ha pubblicato un libro di pregio, L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia. A pag. 453, a proposito di una giornata bassaniana, si legge: “Proprio nel Liceo Ariosto ha luogo il primo incontro in ricordo di Bassani nella mattina del 4 marzo: è una scuola molto ben organizzata, che vitalizza la didattica con tantissime dinamiche iniziative. Si trova in un edificio moderno e ben attrezzato, ai margini della zona dell’Addizione Erculea, l’ampliamento a nordest della città voluto dal duca Ercole I”. Ringrazio la comunità del Liceo di quegli anni, 2014-2016, e di oggi. Ringrazio il professor Ferroni, Giorgio Bassani e, naturalmente, Dante Alighieri.